Il nostro Liceo è nel centro cittadino ma accoglie un vasto ambito di utenza. Oltre agli alunni residenti a Salerno, le aree geografiche di provenienza sono: in massima parte l’area della valle dell’Irno e l’area della piana del Sele, in minor numero provengono dai comuni Picentini e una parte esigua anche dai comuni degli Alburni. La sua posizione infatti gli permette di essere facilmente raggiungibile dagli studenti, in quanto la rete dei trasporti pubblici su gomma effettua regolare fermata davanti a Piazza XXIV Maggio prospiciente l’ingresso della scuola. A circa 200 metri è la stazione centrale delle Ferrovie dello Stato pure molto utilizzata dagli studenti pendolari provenienti dall’area orientale del territorio che va da Capaccio Scalo a Pontecagnano. In tal modo anche gli studenti provenienti dai paesi limitrofi raggiungono facilmente la sede centrale del Liceo. Tale caratteristica di raggiungibilità permane anche per le classi allocate presso l’IIS Genovesi -Da Vinci che si trova nei pressi di una stazione ferroviaria (Duomo-Vernieri) e non lontano dalla servitissima piazza San Francesco. L’economia in cui insiste il Liceo è quella tipica di una cittadina che basa la sua ricchezza sulla piccola e media industria e sul commercio anche se le politiche del territorio stanno privilegiando lo sviluppo dell’industria del Turismo e dell’indotto economico da esso derivante: la ristorazione con percorsi enogastronomici, artigianato artistico, itinerari per conoscere il centro storico medioevale e la scuola medica salernitana.
Lo Status socio economico e culturale delle famiglie degli studenti del Liceo è medio, e negli ultimi anni ha risentito della situazione economica generale. Il tasso di disoccupazione presente in Campania infatti è nettamente superiore a quello italiano e questo crea disagio agli studenti le cui famiglie spesso non pagano neanche le tasse scolastiche. Nel 2017 il tasso di disoccupazione in Campania è stato del 20,9% quasi il doppio rispetto alla media italiana, che per il 2016 si è attestato all’11,2%. Il tasso di immigrazione nel 2017 in Campania si è attestato al 4,1%, quasi la metà rispetto alla media nazionale (8,3%). In questo contesto tuttavia la presenza di studenti provenienti da famiglie svantaggiate è pari alla media nazionale ed inferiore alla media della Campania e del Sud. Sono presenti anche piccole aree di agiatezza
economica, piccoli imprenditori, professionisti, commercianti. La popolazione studentesca presenta dunque un back ground medio e una preparazione scolastica in ingresso in relazione al voto dell’esame della licenza media in linea con la media campana e del Sud, leggermente inferiore rispetto ai parametri nazionali. L’elevato numero di scuole medie di provenienza, sia cittadine che dei paesi limitrofi, con le inevitabili diversità di impostazione e dei livelli di preparazione di base, richiede un maggiore impegno nell’organizzare il lavoro di accoglienza e di formazione delle classi. Pur nella disparità di formazione di base il contesto socio-economico risulta sostanzialmente omogeneo, con situazioni familiari e bisogni socio culturali omologhi. L’omogeneità territoriale e sociale favorisce la progettazione e la comunicazione. Il tasso di immigrazione è più basso rispetto alla media nazionale ed i pochi studenti con cittadinanza non italiana, in maggioranza iscritti al Liceo Linguistico, sono pienamente integrati anche grazie a percorsi educativi e formativi finalizzati all’inclusione attivi nella scuola. Sono presenti 40 alunni con PDP e 15 con PFP. Il rapporto studenti insegnanti risulta adeguato ai bisogni. Nella scuola è attivo uno sportello di ascolto con docenti e psicologi specificamente formati alla gestione dei problemi familiari e adolescenziali.
Il Liceo effettua un’indagine sistematica delle risorse del territorio, così da poter pianificare le collaborazioni anche sul lungo periodo, in considerazione dei diversi curricula di studio attivati. Le risorse e le competenze presenti nella comunità, la partecipazione e l’integrazione sociale sono finalizzate al miglioramento della proposta educativa e offerta formativa della Scuola ed all’incremento delle opportunità di formazione ed inserimento lavorativo offerto agli studenti. La crisi economica e la contrazione della spesa pubblica influiscono negativamente sui contributi provenienti dagli Enti locali e non permette una programmazione sul lungo periodo in relazione a risorse finanziarie affidabili, per tale ragione il Liceo ha presentato negli anni progetti PON-FESR, dall’anno scolastico 2023/24 grazie ai fondi PNRR ha effettuato ulteriori progetti, che hanno consentito di far fronte all’adeguamento degli ambienti e alla crescita formativa della comunità scolastica. Sono stati realizzati nuovi servizi igienici, scale antincendio anche se precaria e inutilizzabile, alcune porte di emergenza, un potenziamento della rete LAN WIFI, anche se non sempre gli enti hanno saputo ben monitorare gli interventi posti in essere, ne deriva un risultato deludente e una scala antincendio non a norma. Con Scuole Belle fu realizzato il portone di ingresso e la tinteggiatura di alcune aule. È presente una rampa per disabile e un montacarichi ad utilizzo ascensore per il superamento delle barriere architettoniche. Persistono tuttavia problemi relativamente alla fruizione di tutti gli spazi dell’istituto di fatto sotto-dimensionato ad accogliere una popolazione scolastica tra studenti, docenti, personale amministrativo e ATA di circa 1200 unità.